Non sempre si hanno le idee chiare su quale sarà la prossima meta di viaggio, talvolta vi sarà capitato di non sapere nemmeno se scegliere un itinerario standard con la classica visita dei monumenti, dei musei, di ciò che è più caratteristico di quel luogo insomma, o un viaggio d’avventura, senza una meta così precisa, ma alla scoperta di quel qualcosa che nemmeno voi sapete, e che nemmeno vorreste conoscere con anticipo. Altre volte vi sarete completamente messi nelle mani di un’Agenzia di Viaggio, perché poco esperti o semplicemente troppo stressati per organizzare l’itinerario da soli.
Ed è proprio qui che entrano in scena i libri, e alcuni di voi, sono certa, non sono a conoscenza del potere che hanno. I libri di viaggio, per intenderci.
Il libro di viaggio fa sognare, non è invadente, sta con voi solo quando lo scegliete e vi ispira e vi spinge a provare e vivere nuove emozioni, vi dona idee che altrimenti la vostra testa non avrebbe mai elaborato da sola.
Girovagando sul Web sono emerse numerose letture a cui si affidano e trovano maggiori spunti quotidianamente i grandi viaggiatori. Eccone alcuni!
SULLA STRADA (Jack Kerouac)
« Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
«Dove andiamo?»
«Non lo so, ma dobbiamo andare»
Il famosissimo “On the road” è un romanzo autobiografico scritto nel 1951 dallo scrittore statunitense Kerouac e basato sul racconto di viaggi in auto in lungo e in largo negli Stati Uniti. Appena uscita, la novella si convertì nel manifesto della cosiddetta “beat generation”, movimento artistico e letterario che predicava la ribellione, la vita sulla strada, la coscienza collettiva. In questo romanzo il viaggio è visto come esperienza mentale e fisica liberatoria, ma anche come modo di vivere fuori dagli schemi.
IL LIBRO DELLE MERAVIGLIE DEL MONDO (Marco Polo)
“Signori imperatori, re e duci e tutte altre genti che volete sapere le diverse generazioni delle genti e le diversità delle regioni del mondo, leggete questo libro dove le troverrete tutte le grandissime maraviglie e gran diversitadi delle genti d’Erminia, di Persia e di Tarteria, d’India e di molte altre province.”
Mercante venziano, Marco Polo scopre l’estremo oriente all’età di 17 anni e vi si stabilisce per 16 anni con l’imperatore Kubilaï Khan, figlio più piccolo di Genghis Khan, con il quale si recherà nelle zone più remote. E’ in prigione che Marco Polo detterà a Rustichello da Pisa, famoso scrittore dell’epoca, la storia dei suoi viaggi incredibili. Il libro delle meraviglie del mondo è la testimonianza poetica di un mondo perduto, che ispirerà nei secoli a venire grandi personalità come Cristoforo Colombo e Vasco de Gama, e che continua ad ispirare ai giorni nostri le nuove generazioni di viaggiatori.
SHANTARAM (Gregory David Roberts)
“Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell’amore, del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l’essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro.”
Romanzo che ha la capacità di far penetrare il lettore nell’essenza più profonda di un luogo, in modo così intenso da trasmettere la voglia di partire. Stiamo parlando dell’India e dell’incredibile storia vera di Gregory David Roberts, un rapinatore australiano che evade dal carcere in cui è rinchiuso e si rifugia a Bombay, dove vivrà ogni tipo di avventura: medico in uno slum, aiutante di un boss mafioso, imprenditore di Bollywood. Le migliaia di pagine del libro saranno l’accompagnamento ideale per un lungo viaggio, o l’ispirazione prima della partenza
IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI (Jules Verne)
“Un inglese non scherza mai, quando si tratta di una cosa seria come una scommessa”.
Classico tra i classici, il giro del mondo in 80 giorni è un romanzo che racconta il viaggio di Phileas Fogg, un gentiluomo inglese, accompagnato dal suo servitore francese Jean Passepartout. Il protagonista aveva scommesso 20.000 libri che sarebbe riuscito a fare il giro della terra in 80 giorni. Un’avventura piena di umorismo ma anche di drammaticità che porta i lettori in India, Giappone, Hong Kong, San Francisco, Chicago, New York e in molti altri luoghi.
NELLE TERRE ESTREME (Jon Krakauer)
“Non fissarti in un posto, muoviti, sii nomade, conquistati ogni giorno un nuovo orizzonte. Ti sbagli se credi che la gioia derivi soltanto o principalmente dalle relazioni umane.”
Il libro racconta la storia di Christopher McCandless, un giovane americano che, dopo essersi diplomato e con un brillante avvenire davanti a sé, decide di lasciarsi alla spalle la sua vita borghese e partire come un vagabondo verso l’Alaska. Dona quindi tutti i suoi risparmi e, guidato dalla lettura di Tolstoï, cerca di vivere un’esistenza selvaggia. Morirà in Alaska nell’agosto del 1992. Basato su una storia vera, il libro è un appello alla libertà e una riflessione sulla società moderna, la solitudine e la felicità. Nel 2007 Sean Penn ne ha fatto un film dal titolo “Into the Wild”.
IN PATAGONIA (Bruce Chatwin)
“La vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi”.
Uno dei pilastri della letteratura di viaggio. “In Patagonia” è un diario di viaggio in cui Chatwin racconta la ricerca di un suo antenato attraverso la Patagonia cilena e argentina, i paesaggi unici, gli incontri con persone che lo aiutano a capire meglio lo spirito di queste terre, le leggende e le memorie.
I libri di viaggio sono decine, centinaia, migliaia.
Ogni giorno questi libri non solo fanno sognare i viaggiatori, quelli occasionali, quelli seriali, i più incalliti, ma credo siano capaci di regalare emozioni e far sognare anche chi non viaggia mai fisicamente, non perché non lo desideri, ma perché non ha tempo, o non ha risorse.
E allora buon viaggio a tutti, a chi lo fa fisicamente prendendo quel comodo volo Alitalia, e a chi lo fa anche solo mentalmente, seduto su quella panchina al parco, con il libro “ On the Road” in mano.
Daniela C.
Interessante, grazie Daniela! Dei libri che proponi ho letto “Shantaram”, “Il giro del mondo in 80 giorni”, e “In Patagonia”; i primi due mi sono piaciuti molto; il terzo, forse, un po’ meno. Per quanto riguarda il romanzo di Kerouac, invece, ho provato a leggerlo tre volte, ma senza mai portarlo a termine… Buona serata! 🙂
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I libri di Viaggio sono un’infinità! Grazie Luca! Buona serata a te.
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