“Il mio viaggio a BRUXELLES: Città moderna, dinamica, efficiente, che vibra al ritmo dell’Europa. “

Bruxelles, capitale del Belgio e capitale d’Europa.

Un mix cosmopolita di architettura, cultura e ottimo cibo che si mescolano con la tradizione reale nella capitale belga. Le cose da ammirare, di certo, qui non mancano.
Ma vediamo ciò che più caratterizza la città e ne rimarca la sua forte identità.

Parlamento-europeo-Bruxelles

Iniziamo col Parlamento Europeo!
Molti considerano Bruxelles di fatto la capitale d’Europa in quanto la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione Europea hanno la loro sede qui, mentre il Parlamento Europeo ha qui una seconda sede. Inutile dirvi che è d’obbligo visitarlo!

grand

La Grand Place di Bruxelles è considerata una delle più belle piazze dell’intero pianeta, con pieno diritto nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Ogni visita a Bruxelles dovrebbe iniziare da qui, al mattino quando c’è il mercato dei fiori o di sera, con le luci gialle che creano la tipica atmosfera.
Ciò che emerge immediatamente nella Grand Place di Bruxelles è l’Hotel de la Ville, con il San Michele che dall’alto domina la città. Di fronte all’Hotel de la Ville sorge l’antica Casa del Pane, ribattezzata in seguito Maison du Roi, ospitante un Museo della storia di Bruxelles. Intorno alla Piazza, quasi con l’intento di proteggerla, si innalzano le Case delle corporazioni, che raccontano la storia dei mestieri che si sono succeduti in piazza e nell’intera città. Partendo dalla destra dell’Hotel de la Ville e girando nella piazza in senso orario si incontrano la Casa dei commercianti, l’Etoile con il memoriale a Everard ‘t Serclaes. Seguono la Casa dei Bouchers, quella dei Brassers, la Casa dei Duchi di Brabant, la Casa dei sarti e quella dei pittori, dove visse il famoso Victor Hugo nel 1852.

Avete mai visto l’Atomium?

atomo
L’Atomium è una singolare e splendida struttura che si trova nel Parco Heysel, nella periferia nord di Bruxelles. Alta circa 102 metri, rappresenta un atomo ingrandito 165 miliardi di volte. Ognuna delle 9 sfere che formano l’Atomium ha un diametro di 18 metri, che le rende adatta ad ospitare mostre, convegni, concerti, conferenze, oltre alle normali esposizioni sempre presenti.
Costruito per l’Esposizione Internazionale del 1958, anche l’Atomium, come la Torre Eiffel di Parigi, doveva avere vita breve per poi essere smantellato: invece è ancora lì, rientrando a pieno titolo tra i monumenti di Bruxelles da non perdere. Nelle giornate limpide dalle sfere si gode una bellissima vista su tutta la città, gustando le specialità belghe al ristorante panoramico nella sfera più alta.

Uno dei simboli della città di Bruxelles è il soggetto in bronzo di una fontana raffigurante un bambino che fa pipì, chiamato in fiammingo “Mannequin pis” o in francese “l’enfant qui pisse”.

mene

Una delle leggende più conosciute sul piccolo Julien, quella che lo vuole come salvatore della città. La storia racconta che fece la pipì sulla miccia di una bomba, salvando così Bruxelles. Il “Mannequin pis” si trova all’incrocio tra Rue de l’Étuve/Stoofstraat e Rue du Chêne/Eikstraat ed è uno dei monumenti più fotografati di Bruxelles.

Nel corso degli anni il bambinetto in bronzo ha ricevuto in dono oltre seicento vestiti, eh si, forse potrebbe far invidia a Chiara Ferragni! A Bruxelles il “piccolo Julien”, ha fatto proseliti: nella zona dell’Ilot Sacré, infatti, si trova “Jeanneke pis“, (“Jeanne qui pisse” in francese): la versione femminile del simbolo della città. Questa statua, ben più recente, si trova a Getrouwheidsgang/Impasse de la fidélité, e pare voglia simboleggiare la fedeltà: anche in questo caso si tratta di una bambina che fa la pipì.

L’ Ilot Sacrè (Isola Sacra) è il quadrilatero che si trova proprio alle spalle della Grand Place, nel centro di Bruxelles.

ilo

Un intrigo di viuzze molto caratteristico anche se perennemente intasato di turisti, tavolini di caffè e ristoranti, negozi di souvenir.
Questa parte di Bruxelles è indipendente dal resto della città e si autogoverna dal 1960, quando questo spazio venne rimesso a nuovo. Il pezzo forte dell’Ilot Sacrè sono le Saint-Hubert Galleries, una galleria coperta di 200 metri costruita a metà ottocento. Nei primi decenni dopo la costruzione la galleria divenne un centro letterario: al “Café de la Renaissance” (oggi “Taverne du Passage”), si incontravano artisti e letterati francesi, come Baudelaire, Alexandre Dumas, Victor Hugo, Apollinaire e Verlaine.

La Place du Sablon, un tempo fuori dalle mura cittadine, prende il nome dalla sabbia gialla che si trova nei dintorni di Bruxelles.

sablon.jpg

Oggi il quartiere è uno dei più eleganti della capitale belga, punto di passaggio obbligato dei turisti per tre motivi: il primo è la cattedrale di Notre Dame du Sablon, capolavoro gotico, il secondo è Wittamer, la più antica pasticceria di Bruxelles famosissima per le gauffres; il terzo motivo è dolce quanto il secondo: è Marcolini che con la sua Maison du Chocolat ha portato le praline di Bruxelles negli angoli più remoti del pianeta.

Bruxelles è ricchissima di Musei !
Tappa imperdibile di ogni viaggio a Bruxelles, il Museo Magritte ospita quasi 200 opere del maestro surrealista. Un vero viaggio nell’arte di Magritte, attraverso tele, disegni, fotografie, sculture ma anche lavori pubblicitari e film.

magritte
Il percorso inizia dal 3° piano e attraverso un viaggio cronologico nella vita dell’artista, conduce alla scoperta della sua arte. Se avete fretta e siete in cerca delle sue opere più famose, le trovate in basso, al 1° piano: come tutti gli altri, resterete immobili e affascinati davanti a “l’Empire des lumieres“, le Domaine d’Arnheim, l’Oiseau de ciel.Purteoppo le opere di Magritte girano il mondo, quindi se ci andate per qualche opera in particolare, meglio informarsi prima se non è in mostra da qualche altra parte.
Importantissimo è il Museo del fumetto..
Pochi sanno che il Belgio è la patria del fumetto: dalle matite colorate dei disegnatori di questa piccola nazione sono nati i Puffi, Tintin, Lucky Luke, Zagor e molti altri personaggi che hanno fatto il giro del mondo. Il tratto di questi disegnatori è originale, semplice e pieno di colori, tanto da aver dato vita a una produzione di grande valore, da tutti definita come Nona Arte Belga.

fum
I luoghi di Bruxelles dove è facile ammirare questa sterminata produzione sono il Centro Belga del Fumetto e La Casa del Fumetto. Il Centro Belga del Fumetto si trova negli splendidi magazzini in stile Liberty ed ospita di tutto: dalle tavole originali dei fumetti alla riproduzione della gabbia dove Gargamella imprigionò il suo primo Puffo, dalle ristampe dei primi fumetti a una biblioteca con 25.000 albi! In realtà tutta Bruxelles è un immenso museo del fumetto, con personaggi dipinti sui muri delle case o che spuntano all’improvviso da dietro un angolo. C’è un vero percorso turistico chiamato “Percorso del Fumetto” che si snoda nel centro città che porta alla scoperta di 30 murales giganti con i più famosi eroi del mondo del fumetto.

I Musei reali di Belle Arti del Belgio sono la più importante esposizione d’arte di tutta la nazione: le due sedi di Bruxelles ospitano più di 1000 dipinti, sculture e disegni. Anche se molti sono convinti di visitare quattro musei diversi, il Museo di Arte Antica (XV-XVIIIe secolo), quello di Arte Moderna (XIX – XX secolo), il Museo Wiertz e il Museo Meunier fanno parte del complesso di Belle Arti di Bruxelles. Il nucleo fondamentale del Museo di Arte Antica sono le opere dei fiamminghi, presentate in ordine cronologico.

Le cose da vedere sono innumerevoli, mi sono soffermata a raccontarvi ciò che, a parer mio, rappresenta di più questa Città!

#Tuttomoltointeressante (come direbbe qualcuno!).

Buon Viaggio
Daniela

6 pensieri su ““Il mio viaggio a BRUXELLES: Città moderna, dinamica, efficiente, che vibra al ritmo dell’Europa. “

  1. Luca ha detto:

    Bruxelles è proprio splendida; ci sono stato per Pasqua di diversi anni fa, e ne sono rimasto affascinato! Come te ho visto tutte le cose caratteristiche, tra qui i due Mannequin; passavo spesso nella place du Sablon; ma non sapevo che ci fossero il Museo Magritte, ed il Museo del Fumetto. Adoro i quadri di Magritte, è un artista che mi ha sempre affascinato; in merito ai fumetti, non sapevo che i Puffi, Licky Luke e Zagor avessero una vita belga… Grazie per questo bellissimo viaggio mentale, buona giornata!

    Piace a 1 persona

Lascia un commento